mercoledì 27 febbraio 2019

LE 5 vittorie più epiche di Caroline Wozniacki

Caroline Wozniacki ha disputato nella sua ormai ultradecennale carriera centinaia di incontri, vincendone molti (circa il 70,5%) e perdendone, ovviamente, quelli che restano. In tutto si tratta di più di 900 match così ripartiti: 644 vittorie e 244 sconfitte. Ovviamente non tutti sono match indimenticabli, ma alcuni, sia per lo spessore delle avversarie battute, sia per l'equilibrio dell'incontro, possono rientrare nella categoria del match EPICO, ovvero quel match in cui per vincere devi sudare le proverbiali sette magliette, rischi di perdere, di far venire un coccolone ai tuoi fan e a quelli della tua avversaria, ma alla fine la spunti.
Ed ecco quindi 5 epiche vittorie
In ordine rigorosamente cronologico
1) Us Open 2014. Wozniacki.-Sharapova
Quando Maria incontra Caroline, l'incontro è epico per definizione. Nel 2014 le due un tempo amiche, poi accerrime rivali (capita spesso a Maria, chissà perché...) si incontrano agli ottavi degli Us Open. Ed è battaglia, Caroline sa che non può subire il pressing da fondo campo della russa, e attacca, si butta a rete manco fosse McEnroe e per un set domina l'avversaria, ma non può continuare così, e Maria domina il secondo set, ma poi le doti di maratoneta di Caro vengono fuori e alla fine Maria non può che inchinarsi alla guerriera danese

2) Singapore 2014 Wozniacki Sharapova
Come detto sopra gli incontri fra Caro e Maria sono quasi sempre epici ed ecco che nella stessa annata, al Master dove si incontrano le migliori otto, le due si incontrano di nuovo
Ed anche questa volta è lotta, dura, asperrima, senza esclusione di colpi, con qualche strascico polemico anche nel dopopartita. Questa volta Caroline è costretta a giocare in difesa, ma corre come una lepre su ogni colpo dell'avversaria. i primi due set si risolvono al tie break uno per la danese ed il secondo per la russa. Nel secondo set Caro viene anche derubata di un quindici, quando una palla abbondantemente fuori di Maria viene data per buona. Perde il set ma nel terzo si scatena, e ancora una volta vince

3) Toronto 2017Wozniacki - Karolina Pliskova
Karolina con la K è una delle più fiere avversarie di Carolina con la C. sarò per la simiglianza dei nomi, sarà per la diversità dello stile, ma quando si incontrano, generalmente, sono scintille.
Questo è il migliore match fra le due, con rimonte continue ed una suspense degna di un film di Hitchcock
4) Doha 2018Wozniacki Kerber
Caro ed Angie sono buone amiche, fuori dal campo, ma in campo è un'altra storia.
Gli incontri fra le due, non solo sono molto equilibrati, ma generalmente non durano meno di due ore e mezza. E anche qui il match va al terzo. Caroline resiste eroicamente per due set alle sfuriate della teutonica, per poi venire fuori alla distanza. Epic Win!
5) Eastbourne 2018 Wozniacki -Kerber
Se a Doha il match è stato epico, qui siamo quasi nella leggenda. Perché quando ti trovi di fronte una palla match, l'annulli dopo uno scambio interminabile e alla fine vinci l'incontro, sei oltre l'epico, nella leggenda appunto. E questo è quello che è accaduto esattamente ad Eastbourne 2018. Se poi consideriamo che 2 settimane più tardi, sempre sull'erba, ma di Wimbledon, Angie vincerà il suo terzo slam, ecco che questa vittoria assume un valore ancora più alto

domenica 24 febbraio 2019

Il ritorno di Belinda

Belinda Bencic torna a vincere un torneo nel circuito WTA dopo 3 anni e mezzo, un lungo periodo segnato da infortuni, cali di forma, sfiducia. Un successo  netto ed inequivocabile, quello ottenuto dall'atleta svizzera a Dubai, torneo premier five, un successo conquistato con  pieno merito e che le consente di risalire alla numero 23 del ranking.
Già, perché la campionessa elvetica ha battuto nell'ordine, dopo un facile primo turno contro la conterranea Voegele, Sabalenka, numero 9 del ranking (dopo avere annullato 6 match point) la Halep, numero 2, e la Svitolina, numero sei, ed infine Kvitova, numero 3, stoppandola inu no dei suoi innumerevoli e non fortunati tentativi di arrivare alla numero uno.
Il ritorno di Belinda Bencic nelle zone alte della classifica era uno degli eventi attesi dai veri intenditori, un evento inevitabile a cui seguirà il ritorno di Bouchard entro i prossimi tre mesi.
Qualcuno dei soliti intenditori da social ha tirato in ballo la fortuna ed altre sciocchezze, i classici non argomenti di chi non vuole riconoscere la realtà dei fatti. Basta vedere il percorso fatto dalla Bencic in questo torneo, un percorso degno del Master di Singapore. I negatori si attaccano ai match point avuti dalla Sabalenka, ma nel tennis non esiste la fortuna sui grandi numeri. Nel tennis vince chi gioca meglio i punti più importanti, e se la Sabalenka li ha giocati meno bene della Bencic, vuol dire che quest'ultima ha meritato di vincere. Punto. Peraltro quando la Sabalenka battè la Wozniacki annullando dei mathch point fu considerato un merito, e non fortuna. E non spiega peraltro quale fortuna avrebbe avuto la Bencic a battere le successive avversarie.
La Kvitova dal canto suo era giunta alla finale con un percorso altrettanto ingarbugliato, seppure aveva trovato sulla sua strada giocatrici di livello ben inferiore, con cui era stata costretta spesso al terzo set, in particolare con la Brady, numero 117 del mondo, da cui aveva rimediato un 6-1 nel parziale. Nella finale Belinda ha dominato l'avversaria con la sua sicura risposta al servizio, e solo una Kvitova perfetta nel secondo set ha creato qualche problema, ma prolungandosi il match sono venuti alla ribalta i soliti limiti fisici della ceka, che ne fanno da sempre una splendida mezza campionessa.
6-3 1-6 6-2 il risultato finale che non lascia adito a molti dubbi.
Peraltro la Bencic è una giocatrice che a 18 anni aveva battuto Serena Williams in uno dei suoi fortini, ovvero il torneo di Cincinnati. Sono risultati che non ottieni per caso. Li ottieni se hai talento, ed il talento non si perde per sempre.
Quindi diciamo bentornata Belinda, bentornata ad una giocatrice completa tatticamente e tenicamente, ben più delle incomplete giovani giocatrici che sono state osannate in questi ultmi tempi, sicuri di ritrovarla protagonista ben presto anche in tornei più importanti come gli slam.