sabato 23 dicembre 2017

Benvenuti a pallettare e sparapalle (che amo incondizionatamente)

"Hey guarda qui!  Un'altro  inutile Blog"
Questa potrebbe essere la reazione dell'internauta medio che capitasse qui. Probabilmente è proprio così: un altro ennesimo inutile blog, ma spero almeno sia divertente, se non originale.
"Almeno il titolo pare che non sia male, ma cosa significa?"
Per chi conosce il tennis sa che "pallettaro" declinato al maschile o femminile, sta ad indicare quel giocatore (nel nostro caso giocatrici) che vincerebbe soltanto grazie agli errori altrui. Si tratta di una definizione denigratoria, perché in realtà provocare l'errore fa parte di quela che si chiama tattica, e che per essere messa in opera con successo deve essere anche accompagnata da tecnica, che ti permetta di fare quello che vuoi fare, e prepazione atletica. Oltre al fatto che le presunte pallettare realizzano anche percentuali più che discrete di colpi vincenti, ovvero quel colpo che l'avversaria non riesce ad intercettare. Per sparapalle, termine più recente, si intende invece sempre in senso denigratorio quelle giocatrici che tirerebbero incessantemente a tutta birra, senza guardare dove tirano la pallina,  tattica che funzionerebbe sulla base del calcolo delle probabilità: su 100 colpi vincenti che provo se ne realizzo 55 vinco la partita. Anche qui siamo nel campo delle leggende, le giocatrici d'attacco cercano di vincere contando sulle proprie forze, e cercando di attaccare nel momento giusto, tattica che non sempre riesce.
In realtà giocatrici d'attacco o di  difesa, che definirei di consistenza, condividono le stesse cose. Lo stesso rettangolo di gioco, gli stessi alberghi, le stesse scarpe, gli stessi vestiti (spesso) e soprattutto la stessa passione per un gioco unico e diabolico come il tennis, in cui si può passare in un attimo dalla vittoria alla sconfitta per poi tornare indietro.
Quindi "Pallettare" e "Sparapalle" per me pari sono, sempre tenniste sono, simpatiche, antipatiche, corrette, scorrette, belle, sexy o così così. E poiché ognuno ha le sue preferenze, compresi i giornalisti che dovrebbero essere obiettivi, non ho paura a dichiarare le mie.
Questo blog è quindi dedicato principalmente alle mie pallettare preferite, ovvero Angie Kerber, la simpatica e volitiva tedesca che ha sorpreso il mondo spodestanto Sua Maestà Serena Williams, e Caroline Wozniacki, la sempiterna principessa (e guerriera) danese, sempre in lotta per vincere il suo primo slam e riconquistare la corona. E le mie due sparapalle, la italo-argentina Camila Giorgi, dal gioco e dallo sguardo fiammeggiante, e la canadesina Eugenie Bouchard, che dopo essersi rivelata al mondo con scoppiettanti esibizioni si è un po' persa, ma è sempre pronta a ritornare dove appartiene, ovvero al Gotha del Tennis Femminile.
Ma tante altre saranno sotto osservazione. dalla caliente Garbine Muguruza, alla altrettanto calda Monica Puig, alle giovanissime Ana Konjhu e Annette Kontaveit, fino alla incredibile Belinda Bencic e alle giovani e non più giovani italiane.
Il tutto sempre con molta ironia e senza prendersi troppo sul serio. Altrimenti avrei scelto un altro titolo...

Nessun commento:

Posta un commento